
Recensione di Eva Simontacchi
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1. Evan’s Tune (Roberto Mattei)
2. Very Early (Bill Evans)
3. Turn Out The Stars (Bill Evans)
4. Time Remembered (Bill Evans)
5. 34 Skidoo (Bill Evans)
6. Re:Person I Knew (Bill Evans)
7. Alfie (Burt Bacharach)
8. Show – Type Tune (Bill Evans)
Luca Campioni – violino I
Marco Campioni – violino II
Nicola Pietro Curioni – viola
Umberto Pedraglio – violoncello
Roberto Olzer – pianoforte
Roberto Mattei – contrabbasso
Nicola Stranieri – batteria
Un tributo a Bill Evans, eseguito in ottetto, su etichetta Abeat Records for jazz (2010), voluto dal contrabbassista Roberto Mattei. Il primo suono che raggiunge l’orecchio all’inserimento del cd nel player è quello del pianoforte solo di Roberto Olzer. Si aggiungono poi i violini, la viola e il cello, alternando sapori jazzistici a reminiscenze classiche. Il contrabbasso canta, ricordiamoci che il leader dell’8tet è Roberto Mattei, contrabbassista, autore anche di tutti gli arrangiamenti.
La melodia viene esposta in alternanza dai vari strumenti, con un risultato sorprendentemente piacevole, fluido e scorrevole. Ottimi gli interventi della batteria, che sa accompagnare sapientemente un ensemble e una musica che si snoda tra sonorità e ritmiche jazz e classiche. I soli di Fabrizio Spadea impreziosiscono il lavoro di Mattei, con colori che si intessono brillantemente nell’armonia. I brani originali di Bill Evans sono stati rivisitati nelle strutture formali e armoniche in maniera molto interessante. Un ottimo lavoro di ricerca, reso espressivo, oltre che dagli arrangiamenti di Mattei, anche dalla perizia del quartetto d’archi e di tutta la sezione ritmica. Da ascoltare!